Ad Opera d'Ape: il volto giovane del miele di Tornareccio
Luigi e Veronica hanno dato vita ad un’azienda apistica che si innesta sulla grande tradizione del piccolo centro conosciuto come la capitale abruzzese del “nettare degli dei”. La video intervista
Luigi Tieri e Veronica Ciallella sono una coppia affiatata: una bella famiglia con un’impresa in comune. Quest’ultima si chiama Ad opera d’Ape, una nuova realtà apistica a Tornareccio, che ha debuttato pubblicamente in occasione dell’ultima edizione di Tornareccio Regina di Miele, la rassegna che si è svolta il 21 e 22 settembre scorsi.
Luigi è nato trentadue anni fa proprio nell’indiscussa “capitale abruzzese del miele”, qui è cresciuto e qui ha respirato fin da bambino il profumo dei fiori, il ronzio delle api, la bellezza della natura, la laboriosità della gente e il gusto dolce e ineguagliabile del miele di qualità. Sensazioni che ha da sempre nel sangue, pur non provenendo da una famiglia di apicoltori. Così, nel 2012, la scelta di “scendere in campo” proprio nell’apicoltura, come era “naturale” essendo cresciuto a Tornareccio: “Iniziai lentamente con tre sciami e qualche fallimento, dovuto all’inesperienza – racconta sorridente -. Poi, lentamente quelle tre famiglie sono aumentate, fino a diventare duecento alveari che conduco oggi con mia moglie”.
Nel mezzo, una storia fatta di passione e di crescita personale: “Prima di fare il salto definitivo, in questi anni ho avuto la grande fortuna di lavorare fianco a fianco di apicoltori esperti di Tornareccio, dai quali ho imparato davvero molto, praticamente tutto quello che so di questo mestiere. Sono stati anni bellissimi, ricchi di scoperte. Anni utilissimi”. Questo mestiere lo affascina, come dicono inequivocabilmente i suoi occhi sorridenti: “Stare nella natura, rispettare i tempi delle api, fare un prodotto genuino sono esperienze che danno molta soddisfazione. Non potrei desiderare altro”.
Luigi condivide questa soddisfazione con la moglie Veronica, che gestisce in prima persona le attività del laboratorio di via del Carmine: disopercolatura, smielatura, invasettamento, etichettatura, in linea con una tradizione che a Tornareccio vede l’apicoltura come esperienza di famiglia.
Il laboratorio è pulito e accogliente, e rispetta pienamente tutti gli standard di legge. È stato ricavato in quello che un tempo era un garage e ora, dopo una ristrutturazione ben fatta, è il cuore dell’azienda apistica: “Ringrazio la Bcc Sangro Teatina – conclude Luigi – per aver condiviso il mio sogno, sostenendo la ristrutturazione di questi ambienti al servizio del miele di qualità che ci sforziamo di produrre”. Una qualità che Luigi ha iniziato anche a vendere in proprio, in confezioni accattivanti: i vasetti di millefiori, acacia, coriandolo, sulla e castagno sono eleganti e conquistano grazie ad un logo e ad una grafica fresca e giovane, capace di riassumere il dinamismo e la voglia di fare di due giovani pieni di entusiasmo. Due giovani in cammino verso il futuro.
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