Cassa Centrale, ecco il primo bilancio consolidato: un gruppo robusto

Il 2019 registra un utile netto di 221 milioni, il coefficiente di solidità cet1 ratio è al 19,7 per cento. Fracalossi e Sartori: “Un grande lavoro di squadra, al servizio delle nostre comunità”

Fracalossi Sartori Bcc Abruzzi E Molise (1)
10 dicembre 2020
La Mia Banca | 

Un utile netto di 221 milioni di euro e il coefficiente di solidità CET! Ratio al 19,7 per cento. È tutto in questi due numeri il risultato del primo bilancio consolidato del gruppo Cassa Centrale, relativo al 2019, approvato nei mesi scorsi dall’assemblea dei soci, tra cui anche Bcc Sangro Teatina. Due numeri che parlano di una redditività significativa e, soprattutto, di una solidità invidiabile, ben al di sopra degli standard richiesti a livello europeo, per un gruppo che annovera 79 banche con 1.500 sportelli in tutta Italia, oltre 11 mila collaboratori, 2,2 milioni di clienti e 450 mila soci cooperatori. Nel bilancio approvato emergono altre cifre interessanti: se i fondi propri ammontano a 6,7 miliardi di euro, gli indicatori di liquidità si sono sempre mantenuti su valori elevati, ben al di sopra delle soglie minime regolamentari, visto che al 31 dicembre l’LCR (Liquidity Coverage Ratio) era pari al 300 per cento e l’NSFR (Net Stable Funding Ratio) al 149 per cento. Inoltre, la raccolta complessiva del gruppo è pari a 85 miliardi, di cui 57 di raccolta diretta e 28 di indiretta. Il risparmio gestito ammonta a 17 miliardi. Il totale attivo è di 72,8 miliardi di euro, e gli impieghi alla clientela sono pari a 43,7 miliardi lordi per 513 mila beneficiari. Significativa l’incidenza dei finanziamenti a 332 mila famiglie per 15,7 miliardi, e a oltre 120 mila artigiani e piccole imprese, per 11 miliardi complessivi.

 

Commenta Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale Banca: “In questo primo anno abbiamo fatto tutti insieme un grande lavoro. Siamo stati molto impegnati su vari fronti. Cito, solo a titolo di esempio, il completamento dell’architettura societaria che ha portato alla nascita di Allitude, realtà leader di mercato nei servizi Ict e di back office bancario, che valorizza la straordinaria esperienza e il lavoro delle società confluite. Di rilievo anche la prosecuzione nelle attività di riduzione dei crediti deteriorati”.

 

“In questi mesi molto difficili – aggiunge Mario Sartori, amministratore delegato di Cassa Centrale Banca – tutto il gruppo ha dimostrato una grandissima capacità di reazione. I nostri numeri dimostrano che siamo solidi e stabili e questo è di garanzia per i nostri soci e per i nostri clienti. Una condizione che è fondamentale, insieme all’impegno e alla vicinanza ai territori delle nostre banche di credito cooperativo, casse rurali, raiffeisenkassen, per poter sostenere con determinazione le nostre economie, le nostre imprese e le nostre famiglie.”

 

Così, alle iniziative che hanno visto il coordinamento di Cassa Centrale Banca, come le moratorie sui prestiti e il coordinamento delle misure agevolative, le banche del gruppo hanno affiancato linee di credito specifiche con plafond dedicati e condizioni agevolate, donazioni dirette, attività di raccolta fondi e altre iniziative, generando una pluralità di interventi che insieme rappresentano il contributo del gruppo alle necessità specifiche di ogni territorio. Oltre 35 mila pratiche con la garanzia del Fondo centrale per un totale 1,5 miliardi di euro e più di 105 mila moratorie concesse per 13,350 miliardi sono dati indicativi dell’impegno profuso.

 

Approvata dall’assemblea anche la prima Dichiarazione consolidata Non Finanziaria (DNF), che valorizza le attività del Gruppo nell’ottica della sostenibilità. Particolarmente significative, le oltre 22 mila sponsorizzazioni e beneficenze sui territori, per un totale di 27,3 milioni di euro erogati. Un insieme di interventi capillare, che testimonia la vicinanza delle banche del gruppo alle comunità. Rilevante anche l’impatto ambientale positivo generato dall’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili, per il 64 per cento del totale, e dall’utilizzo della piattaforma di banca virtuale Inbank: la ricezione della documentazione bancaria soltanto in formato elettronico, da parte di oltre un milione di clienti, nel 2019 ha evitato la stampa di oltre 58 milioni di fogli di carta e l’emissione di più di 2 mila tonnellate di anidride carbonica.