Olivicola Casolana: dove nasce il grande olio d’Abruzzo

In provincia di Chieti una realtà cooperativa che da quasi cinquant’anni dà vita a prodotti richiesti in tutto il mondo. Il presidente Giangiulio: “Grati a chi lavora per il territorio”. La video intervista

Olivicola Casolana Bcc Abruzzi E Molise
10 dicembre 2018
La Mia Banca | 

Il termometro difficilmente supera i 27 gradi. Giovanni Giangiulio lo rimarca con grande piacere: “Il nostro olio è realmente molito a freddo”. Cordiale e sorridente, Giangiulio è il presidente dell’Olivicola Casolana, cooperativa di centoquaranta olivicoltori con sede a Casoli, e piante dislocate anche nei comuni limitrofi, da Palombaro a Guardiagrele, fino alle falde della Maiella, in una zona storicamente vocata alla produzione di olio e dove primeggiano cultivar “identitarie” come leccino e gentile.

 

La molitura a freddo è solo una delle tante caratteristiche che rendono gli olii e altri prodotti di questa cooperativa vere e proprie eccellenze: dalle linee di olio convenzionale a quello biologico, che raggiunge l’apice con la dop Colline Teatine bio, passando per l’olio da cultivar “intosso” tipica della zona, oggi diventata presidio Slow Food, i condimenti aromatizzati (limone, tartufo, arancia, aglio, peperoncino e basilico) e varie olive da tavola in salamoia.

 

Proprio quest’ultime sono all’origine della storia imprenditoriale dell’Olivicola Casolana: “La cooperativa – racconta Giangiulio – è stata fondata nel 1971 da alcune famiglie del territorio, dedite alla produzione di olive in salamoia. Nel tempo, la scelta di produrre anche olio è stata dettata dal mercato, con l’apertura nel 1985 di un frantoio che oggi rappresenta il cuore tecnologico della nostra realtà”. Tecnologia e competenza: il frantoio è coadiuvato da personale specializzato, che controlla tutte le fasi di produzione, a partire dal lavaggio delle olive entro e non oltre le quarantotto ore dalla raccolta, proseguendo con la frangitura, l’estrazione e il filtraggio, fino all’imbottigliamento.

 

Nasce così una qualità riconosciuta a livello internazionale: “Il 20 per cento delle nostre vendite è all’estero, il restante in Italia, sia nella grande distribuzione organizzata, che da sempre ha premiato la nostra qualità, sia in negozi specializzati. Per non parlare dei premi ricevuti in tanti anni nei concorsi più prestigiosi. Siamo immensamente grati ai nostri soci – conclude Giangiulio – perché con tenacia continuano a raccogliere le olive, coltivando gli uliveti con la stessa passione di sempre. E siamo grati a realtà come Bcc Sangro Teatina che credono con fermezza e determinazione a chi crea valore sul territorio. Del resto, ci unisce la stessa idea di cooperazione: lavorando insieme si ottiene il meglio. Siamo convinti di questo, e camminiamo insieme a chi condivide questa vera e propria filosofia”.

 

 

Guarda la video intervista al presidente: