Quarant’anni di quotidianità avvincente: Marisa Nozzi

E' arrivato il momento del meritato riposo per un protagonista della filiale di Castiglione Messer Marino. La gratitudine per una banca che è come una famiglia: “La più grande soddisfazione? il lavoro ben fatto ogni giorno”

Marisa Nozzi Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2021
La Mia Banca | 

Quanti anni hai lavorato in Bcc Sangro Teatina?

Per ben quarant’anni. Ho preso servizio presso la Cassa Rurale ed Artigiana di Castiglione Messer Marino il 1 dicembre 1980, banca che poi nel 1998 è stata incorporata dalla Banca di Credito Cooperativo San Francesco di Assisi di Atessa.

 

Ricordi il tuo primo giorno di lavoro?

Si lo ricordo benissimo! Il locale era molto piccolo, mi accolsero con entusiasmo la direttrice Maria Di Lizia e i dipendenti Eugenia Di Lizia e Pietro Volpone: fu una grande emozione! Tra di noi si instaurò subito un rapporto familiare intenso, fatto di stima, rispetto reciproco e ottima complicità.

 

Quali ruoli e funzioni hai ricoperto in banca? E in quali filiali hai lavorato?

Appena assunta ho ricoperto per cinque anni il ruolo di cassiere, cosi come veniva definito allora, e poi ho fatto retrosportello per diversi anni. Quando c'è stata la fusione con la Bcc di Atessa ho svolto il servizio di tesoreria di diversi comuni, comunità montane ed istituti comprensivi. Negli ultimi anni sono stata assistente alla clientela, come viene chiamata oggi. Ho lavorato nelle filiali di Castiglione Messer Marino, Agnone, Bagnoli del Trigno e Villa Santa Maria.

 

Quali sono stati i momenti più avvincenti in tutti questi anni della tua carriera?

Avvincente è stata innanzitutto la quotidianità. Accogliere ogni giorno la clientela con gentilezza, umiltà e disponibilità, cercando di risolvere ogni sorta di problema anche fuori dal contesto bancario e percepire la soddisfazione dei clienti, è qualcosa di molto bello. Inoltre, avvincente è stato andare nei comuni limitrofi dove non c'era lo sportello bancario – penso a Torrebruna, Carunchio, Castelguidone e Belmonte del Sannio - e "fare banca" porta a porta. Venendo poi ai momenti vissuti, ricordo con grande soddisfazione l'apertura della filiale di Agnone, dopo tanti anni di sportello presso la Comunità Montana Alto Molise. Successivamente, la fusione con la Bcc di Atessa ha segnato un vero e proprio rinnovamento che ricordo con tanto piacere. Ci siamo dati tutti da fare per organizzarci e integrarci al meglio.

 

Che significa far parte della “grande famiglia Bcc”?

Dal primo giorno di lavoro ho percepito il senso di familiarità, mi sono sentita fin da subito parte integrante di una piccola famiglia - i primi anni perché eravamo solo quattro dipendenti - e di una grande famiglia successivamente. La professionalità, la gentilezza, la disponibilità, la cortesia e la simpatia dei vari direttori e colleghi sono state imparagonabili. Il lavoro è stato svolto sempre con passione e attenzione a qualsiasi richiesta dei clienti e dei colleghi, così come si fa in tutte le famiglie che si rispettano.

 

Chi ricordi con particolare affetto e gratitudine in questi anni?

Tutti i colleghi dai quali ho appreso tanto e ai quali spero di aver trasmesso il senso del dovere e appartenenza alla grande famiglia Bcc. Naturalmente, ricordo con affetto i colleghi con i quali ho lavorato a stretto contatto sia nelle filiali che negli uffici di sede. Con stima e gratitudine ricordo la direttrice Maria Di Lizia e il direttore generale Fabrizio Di Marco che mi hanno sempre dato sostegno morale in tutte le circostanze. Infine, ricordo ancora con affetto i direttori di filiale presso le quali ho prestato servizio.

 

Che cosa hai imparato umanamente e professionalmente in tutti questi anni in Bcc?

Ho imparato che il lavoro bancario è di per sé fatto di numeri, ma non per questo sterile se accompagnato da una buona dose di umanità, che è stato il valore aggiunto che ho sempre cercato di immettere nel servizio prestato ai clienti e nel rapporto con i colleghi.

 

Che messaggio vuoi mandare a clienti, soci e colleghi della Bcc Sangro Teatina?

Ai clienti e soci ricordo che la Banca di Credito Cooperativo è la banca del territorio, sempre attenta alle esigenze delle persone, delle famiglie e delle piccole imprese. Ai colleghi di proseguire nel lavoro con diligenza, entusiasmo e attaccamento alla banca e alla gente.