10 dicembre 2018
La Mia Banca

Wladimiro D'Arco: testi e canzoni di una vita che accade

Il viaggio, l’amore, il dolore, la speranza colorano i brani del giovane cantautore atessano che sta per dare alla luce l’album “Raccontami”. Che intanto si racconta in questa intervista. Guarda il video

Wladimiro Darco Bcc Abruzzi E Molise

Non è un musicista, Wladimiro D’Arco, né tanto meno un cantante. No: sono definizioni che non gli si addicono. “Sono un cantautore” dice con decisione. Scrivere testi è quello che ama fare: lo fa fin da bambino. Poi un giorno… “Poi un giorno ero al campeggio con un mio amico che prese una chitarra e iniziò a musicare proprio un mio testo. Era appena nata la mia prima canzone”. Di acqua sotto i ponti, da quel fortunato campeggio, ne è passata tanta, e a breve uscirà “Raccontami” il secondo album del cantautore atessano – dopo “Non correre” del 2000 - che nel frattempo ha scelto di arrangiare i suoi brani, circondandosi di bravi musicisti.

 

Ma come nasce questa tua passione? “Ho sempre adorato scrivere, e infatti ho composto decine di testi ma solo una ventina sono diventate canzoni che ho inciso in questi anni. Nel tempo, ho iniziato a suonare dapprima il basso e poi la chitarra, fino a fare un corso anche con il grande cantautore Paolo Piermattei. Infine, grazie a collaborazioni con musicisti locali, ho imparato ad arrangiare, al punto che nell’album che sta per uscire tutte le canzoni sono arrangiate da me insieme a Luigi Desiderio Rossi”. Cosa c’è nei tuoi testi? “Il viaggio, l’amore, ma anche canzoni autobiografiche, canzonette più leggeri, altre più suadenti. In breve: c’è dentro la vita, c’è dentro di tutto un po’”. 

 

E in quest’ultimo album in particolare? “In un primo momento – racconta D’Arco – doveva intitolarsi “Stelle cadenti”, da una canzone che parla di immigrazione. Poi però ho scelto “Raccontami” per un episodio intimo che mi è accaduto di recente: questo titolo è anche quello della canzone in cui faccio una chiacchierata spontanea, genuina e verace con una mia cara amica che purtroppo poi si è tolta la vita. L’album, sostenuto economicamente da Bcc Sangro Teatina che ringrazio di cuore per aver creduto in questo progetto, rappresenta il punto di arrivo di questi anni ricchi di creatività e di collaborazione con musicisti locali, a partire dal mio amico fraterno Luigi Desiderio Rossi e altri come Nicola Angelucci e Marco “Bud” Pizzi. Ma il mio ringraziamento va anche agli altri artisti che hanno voluto condividere questo viaggio: Matteo Candeloro, Max Tumini, Giuseppe “Cicks” Cicchitti, Gabriele Lanuto, Roberto Gentilezza, Angelo Scogno, Mark Pellegrini, Giuseppe Zinni, Domenico Pulsinelli, Alessio Tucci, Renato Gattone, Ada Flocco, Sabrina Tumini, Loris Maiorano, Luca Flocco, Stefano Pasquarelli, Augusto Miccoli e Piero Minicucci. E grazie anche a Nino Pizzi, Loris Falasca, Elda Di Risio e Cristiano Tieri che hanno contribuito alla realizzazione grafica del cd che sarà in distribuzione nelle edicole e nei negozi di Atessa e anche online. E ancora grazie a Fabrizio Di Marco e alla Bcc Sangro Teatina per il sostegno e la vicinanza”. Cosa c’è nel futuro di Wladimiro D’Arco? “E chi può dirlo? Vivo alla giornata e mi lascio ispirare da quello che accade. Del resto, da sempre nascono da sempre così i testi delle mie canzoni”.

 

 

Guarda la video intervista a Wladimiro D'Arco:

 

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